Batosta per Angela Merkel nel più popoloso Bundesland della Germania. Nelle regionali del Nordreno-Vestfalia, Stato da 18 milioni di persone, più abitanti rispetto ai vicini Paesi Bassi, trionfa la sinistra socialdemocratica guidata da Hannelore Kraft. Una vittoria chiara, ottenuta dopo un governo che si è schierato contro il rigore praticato a livello europeo. L’austerità, se applicata in patria, piace poco anche ai tedeschi.


MERKEL AFFONDA NEL RENO – La Spd è ritornata ad essere nettamente il primo partito del più grande Bundesland tedesco. Il Nordreno-Vestfalia, NRW, torna dunque definitivamente a casa, dopo che nelle ultime regionali del 2010 la Cdu era rimasta il primo partito, anche se per pochissimi voti. Dopo due anni di governo senza maggioranza, la ministro presidente Hannelore Kraft ha tentato la via delle elezioni anticipate, ed ha vinto la sua sfida in maniera oltremodo chiara. Le “kleine Bundestagwahl”, le piccole elezioni federali come sono soprannominate le consultazioni regionali del più popoloso Stato tedesco, finiscono con uno spostamento a sinistra dell’elettorato. La Spd diventa nettamente il primo partito, con un risultato che sfiora il 40%. La Cdu affonda in uno dei peggiori risultati della sua storia, un 26% inaspettato per la severità della bocciatura dell’elettorato. A beneficiare degli indecisi di centrodestra sono stati probabilmente i liberali della Fdp, che dopo aver flirtato con la possibilità di appoggiare i rosso-verdi in caso di mancata maggioranza, una posizione di rottura con la Cdu della Merkel , hanno conquistato un inatteso 8%. Dopo aver rischiato per molti mesi il mancato rientro nel parlamentino regionale, i liberali hanno ripreso voti spostandosi a sinistra, un esito che certo manda un messaggio inquietante per il proseguimento della coalizione liberal conservatrice che governa a Berlino. I Verdi hanno ottenuto un solido 11%, che permetterà al governo Kraft di proseguire la sua esperienza, dopo aver passato due anni senza maggioranza nel parlamentino di Duessoldorf. I Pirati conquistano l’ingresso in un altro Landtag, ma la loro relativa flessione rispetto ai precedenti boom di Saarland e Schlewsig-Holstein sembra confermare il contenuto calo della nuova formazione rilevato dagli ultimi sondaggi. Una tendenza che se sarà confermata potrebbe essere la vera, brutta notizia per Angela Merkel, che si trova di fronte ad un alleato rinvigorito dall’ipotesi di abbandono della Cdu, e con i rosso-verdi che si dimostrano una credibile alternativa di governo, capace di trionfare nel più popoloso Bundesland tedesco.

TRIONFA LA SPD - L’ esito delle elezioni della NRW rispecchiano il lungo ciclo di elezioni regionali iniziato proprio nell’aprile 2010 con la prima vittoria di Hannelore Kraft, quando la Cdu di Merkel perse il primo dei sei Bundesländer conquistati dalla Spd. La socialdemocrazia, uscita letteralmente annichilita dall’esperienza della Grande Coalizione, quando colse il peggior risultato degli ultimi ottant’anni nel 2009, tornerà a controllare la maggior parte degli Stati tedeschi se, come tutto sembra, in Schlewsig-Holstein Spd e Verdi saranno sostenuti da un’altra formazione locale per formare una nuova maggioranza. I due anni e mezzo di governo Merkel sono così coincisi con una lunga teoria di sconfitte, addolcita negli ultimi mesi solo dall’esplosione del Partito dei Pirati, che è riuscito a togliere all’opposizione i voti di protesta che avevano spinto verso l’alto i Verdi e la Spd. La socialdemocrazia è ritornata a essere maggioritaria in quello che era definito da Willy Brandt il suo ventricolo, ovvero la megalopoli infinita che si trova tra i fiumi Ruhr e Reno, una delle zone più industrializzate del mondo.

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